Peter Fischli e David Weiss

Frammenti di un Film con un Orso e un Ratto

Teatro Arsenale, Milano
16 – 22 febbraio 2009




Progetto

Frammenti di un film con un orso e un ratto [Parts of a Film with Rat and Bear], 2008 è il terzo capitolo di una saga in cui i due artisti svizzeri Peter Fischli e David Weiss vestono i panni di un orso e di un topo giganti, due animali fuori scala con modi e sentimenti antropomorfi.

Nella loro prima avventura, The Least Resistance [La via di minore resistenza], 1981, i due animali-filosofi cercano di scoprire la chiave delle regole del mondo civile in un viaggio che li porta a esplorare le strade di Los Angeles e a riassumere le leggi dell’universo nel pamphlet Order and Cleanliness [Ordine e Pulizia], 1981, un libello che teorizza la via del successo in un insieme assurdo di tabelle e diagrammi. Nel capitolo successivo The Right Way [La retta via], 1983 le due maschere si interrogano sulle leggi della natura, persi nei paesaggi fiabeschi delle montagne svizzere.

A venticinque anni dall’ultimo lungometraggio, i due personaggi inventati da Fischli e Weiss tornano con i loro dubbi esistenziali e le loro rivelazioni esoteriche.

Nel nuovo episodio della serie, girato nell’inverno del 2008 a Palazzo Litta mentre era in corso la retrospettiva di Fischli e Weiss Altri fiori e altre domande, i due protagonisti vagano tra gli specchi e gli stucchi nelle sale del palazzo. Il film sviluppa continui flash back e sovrapposizioni temporali: l’orso e il topo vivono le diverse fasi della loro vita, incontrano se stessi nel futuro, ormai vecchi, e giocano con i propri alter ego da giovani. Nei panni del topo e dell’orso, Peter Fischli e David Weiss diventano visitatori dello loro stessa mostra: si aggirano nelle stanze della dimora milanese tra le loro sculture, si sdraiano sui pavimenti di legno intarsiato, si infilano nella proiezione di Kanalvideo (1992) come in una discesa nell’inconscio e galleggiano tra lampadari di cristallo e surreali monoliti neri, in un continuo capovolgimento di ruoli che sembra ispirato tanto a 2001 Odissea nello Spazio quanto a una fiaba dei fratelli Grimm. Il film è un piccolo cartoon Walt Disney in versione surreale, in una celebrazione dell’assurdità magica della vita.

Frammenti di un film con un orso e un ratto è proiettato contemporaneamente su tre schermi e presentato per la prima volta nell’antica Chiesa di San Simone e Giuda a Milano, oggi sede del Teatro Arsenale. Il Teatro conserva ancora visibili gli elementi architettonici tipici di un edificio religioso, come il fronte con rosone che si affaccia su via Cesare Correnti. Edificata nel 1272 e annessa al Convento degli Umiliati, la chiesa è stata anche luogo di processi dell’Inquisizione come quelli contro le eretiche Maifreda da Pirovano e Guglielmina la Boema. In seguito alla soppressione dell’Ordine degli Umiliati, nella seconda metà del Cinquecento l’edificio è trasformato in Chiesa del Collegio dei Taeggi e dei Calchi, un istituto per ragazzi nobili ma di famiglie cadute in disgrazia. Nel Seicento chiesa e convento sono la sede dell’Accademia letteraria degli Incerti fondata da Giuseppe Osio. Nel 1810, con Napoleone, la chiesa è sconsacrata e diventa sede del Teatro di San Simone, successivamente trasformato in Teatro Frattini, dove si tengono spettacoli di marionette, e quindi nella Filodrammatica di Gustavo Modena. Nel corso dell’Ottocento l’edificio diventa dapprima un deposito di stracci e, dall’inizio del Novecento fino al 1975, sede di una comunità evangelica. Dal 1978 ospita la Compagnia Teatro Arsenale e l’omonima scuola di recitazione.

Si ringrazia la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia.

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